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Come diventare imprenditore edile: il consulente risponde (+ FAQ)

Come diventare imprenditore edile? Non lasciarti ingannare dal titolo.

Anche se sei già un imprenditore edile, questo articolo fa per te.

Sai che cosa hanno i miei clienti, titolari di imprese edili e aziende e attività che operano in edilizia, quando l’hanno letto?

«Guido, se avessi letto una cosa del genere su come diventare imprenditore edile quando ho iniziato 15 anni fa, a quest’ora avevo come minimo uno zero in più sul mio conto corrente!».

Perciò, anche se sei un piccolo imprenditore edile e la tua impresa edile non cresce senza di te perché:

– se ti assenti per un giorno, in azienda è il caos

– non hai creato sistemi e procedure per le attività della tua impresa edile

– i collaboratori della tua impresa edile non sono ancora autonomi per delegare

allora, te lo ripeto, questo articolo fa per te.

Se invece non hai ancora aperto la tua impresa edile e vuoi sapere come diventare imprenditore edile, di base questo articolo è scritto esattamente per te.

Troverai finalmente le risposte ai dubbi ed ai requisiti su come diventare imprenditore edile e potrai mettere le mani su 2 concetti avanzati che hanno fatto la fortuna di oltre 100 imprese e attività che operano in edilizia negli ultimi 4 anni.

Possiamo cominciare!

Come diventare imprenditore edile: qual è il vero motivo?

Chi è già diventato imprenditore edile, ricorda sicuramente l’emozione della prima volta che ha aperto la sua impresa edile o ne ha ereditato la gestione dai genitori.

Era certamente un momento di novità, di passaggio dalla “gavetta” ai “posti di comando”. C’erano le migliori intenzioni di far decollare il fatturato dell’impresa edile e di non avere più le rotture di scatole da “non imprenditore edile“.

Purtroppo però, come accade in tanti (troppi) casi, all’emozione iniziale segue il cosiddetto “bagno di realtà dell’imprenditore edile”: le rotture di scatole non vanno via – anzi, sono molte di più di quelle che immaginavi.

Se da “non imprenditore edile” accettavi ogni tanto di:

– sistemare una stampante che sembrava non funzionare

– correggere un preventivo perché il cliente non aveva ricevuto l’offerta giusta…

… rifare queste cose da imprenditore edile è ancora peggio. E mi fermo qui, perché ce ne sarebbero di rotture di scatole da raccontare.

Una domanda, tuttavia, è d’obbligo: come mai la maggior parte delle imprese edili, delle aziende e attività che operano in edilizia si scontra con le rotture di scatole?

La risposta, paradossalmente, è semplice. E sta nel primo concetto avanzato per l’imprenditore edile che voglio condividere con te: il vero “significato” di avviare un’impresa edile o azienda che opera in edilizia.

Imprenditore edile significato: perché aprire un’impresa edile?

Quando si parla del “significato” di essere un imprenditore edile, spesso ci si ferma al dizionario: imprenditore edile è chi esercita professionalmente un’attività economica finalizzata alla produzione e allo scambio di beni e servizi in edilizia.

Per carità, è un’ottima definizione. Ma non ci dice nulla sul “significato” più profondo di diventare imprenditore edile.

Qual è? È avviare un’impresa edile capace di “PROTEGGERE” te imprenditore o imprenditrice edile.

Forse ti aspettavi che ti parlassi di fare soldi, dello stipendio dell’imprenditore edile o della libertà che ti dà un’azienda che cresce anche senza la tua presenza h24.

In realtà sì, ti parlerò anche di questo. Perché è la conseguenza dell’aprire un’impresa edile che ti “PROTEGGE“.

Come aprire un’impresa edile che “protegge” l’imprenditore edile

Nelle consulenze fatte ad oltre 100 imprese, aziende e attività che operano in edilizia negli ultimi 4 anni, quando ho chiesto ai clienti «come aprire un’impresa edile che ti “protegge”, cresce anche senza di te e ti fa guadagnare cifre interessanti?», nessuno mi ha mai dato la risposta che sto per darti.

Niente di male, anche perché nessuno degli imprenditori edili aveva il libretto d’istruzioni quando ha avviato l’impresa.

Tuttavia, la risposta a questa domanda ci porta al secondo concetto avanzato per diventare imprenditori edili, che ti consentirà di far crescere la tua impresa edile in maniera robusta e continuativa.

Te lo mostro con un’immagine molto simpatica.

Aprire un’impresa edile significa “cucinare una ruota a 6 fette!”.

Proprio così. Guarda l’immagine qui sotto.

le 6 aree strategiche di un'impresa edile

Proprio come una torta, la tua impresa edile o azienda che opera in edilizia è un’insieme di aree e di attività organizzate in senso orario:

#1- Numeri
#2- Marketing
#3- Vendite
#4- Erogazione
#5- Assistenza
#6- Innovazione

Questa organizzazione dell’impresa edile ha una sua logica precisa e collaudata. Vediamo perché.

Come diventare imprenditore edile: le 6 Aree Strategiche della tua impresa edile

#1 Numeri impresa edile: fatturato e utile prima di tutto

Vuoi diventare imprenditore edile? Il primo passo è partire dai Numeri.

La prima cosa da fare, anche se hai già un’impresa edile, è verificare che ci siano i numeri e quindi le condizioni affinché il tuo modello di business in edilizia sia sostenibile e naturalmente profittevole.

Se sei un imprenditore edile già attivo e non hai verificato i numeri quando hai aperto la tua impresa edile, nessun problema: puoi ancora farlo oggi e prendere le dovute misure.

Sarai comunque sul mercato da diversi anni, per cui i numeri in qualche modo ti stanno già dando ragione. Quello che c’è di buono è che, quando guardi con attenzione i numeri, puoi fare scoperte interessanti per la tua crescita di fatturato e utili della tua impresa edile.

Per approfondire questa Area Strategica, puoi consultare questi articoli:

differenza tra margine e ricarico in edilizia

fatturato e utile: facciamo chiarezza con un caso studio edile

break even point in edilizia: come calcolare il punto di pareggio

E anche il foglio Excel per fare preventivi edili senza errori.

come diventare imprenditore edile: ecco come fare i preventivi

#2 Marketing impresa edile con i Numeri a supporto

Il Marketing per imprese edili, quello vero, si basa sui Numeri.

So bene che purtroppo, da noi in Italia, il marketing viene ancora ridotto a semplice pubblicità, creatività o cugini e nipoti bravi col PC che nel tempo libero mettono qualche euro su un post Facebook della tua pagina.

Ma ti ripeto: il marketing, almeno quello delle imprese edili e delle attività in edilizia di successo, si fa con i numeri: una volta che hai calcolato quale prodotto o servizio ti fa realmente guadagnare, è chiaro che devi comunicarlo e pubblicizzarlo attraverso il marketing.

#3 Vendite impresa edile, con il Marketing è tutto più facile

Le Vendite della tua impresa edile sono una diretta conseguenza del Marketing.

Se fai funzionare il marketing per la tua impresa edile, avrai 3 vantaggi enormi:

– troverai i clienti “giusti” disposti a comprare da te anche pagando di più

– smetterai di fare “preventivi perditempo” a clienti che non sono in linea con la tua impresa edile

– la trattativa diventerà una fase quasi “superflua” o “inutile” e durerà sempre meno

Com’è possibile ottenere tutto questo? Di base, con il marketing della tua impresa edile non fai altro che comunicare “uno a tanti” ciò che ti differenzia dai concorrenti.

Il vantaggio è che non dovrai aspettare la fase di trattativa per comunicarlo a chi vuole comprare da te. Anzi: potrai selezionare tra centinaia e migliaia di persone potenzialmente interessate a comprare da te.

Fai funzionare tutto questo, continua ad investire ed avrai sempre più a che fare con persone che ti contattano e sono già sicure che compreranno da te. A quel punto la trattativa sarà una formalità.

Per approfondire questa Area Strategica, puoi consultare questi articoli:

3 modi per calcolare il prezzo “giusto” di vendita con un Excel gratuito

Vendere senza sconto in fattura: molti miei clienti lo fanno con successo

Allegato A: come guadagnare nonostante i tetti massimi di spesa

#4 Erogazione impresa edile: la “promessa” mantenuta ai clienti

L’Erogazione può essere una vera e propria svolta per la tua impresa edile.

Se hai lavorato bene con le 3 Aree Strategiche precedenti della tua impresa edile, sei riuscito a vendere bene la “promessa” fatta ai tuoi clienti.

Loro non hanno ancora visto come lavori, ma la tua “promessa” di marketing e vendita sul prodotto o servizio della tua impresa edile li ha convinti a comprare da te invece che dai concorrenti.

Dall’Erogazione in poi, tu vendi una “promessa” mantenuta. Se sbagli sistematicamente questo passaggio, non ci sarà marketing o vendita a salvarti la pelle.

Nell’Erogazione del tuo prodotto o servizio ci sono tutte le cose pratiche e operative, tutto quello che vai concretamente con la tua impresa edile fare per consegnare quello che hai promesso nel Marketing e nella Vendita. E non finisce qui.

5# Assistenza Clienti impresa edile: come farti scegliere per sempre

E anche qui, quando ha finito di erogare, c’è un passaggio altrettanto delicato con la fetta di Assistenza Clienti della tua impresa edile, perché è ciò che segna il passaggio da “scegliere te la prima volta” a “scegliere te per sempre”.

L’Assistenza Clienti oggi è fondamentale. I clienti vogliono sentirsi “coccolati”, tanto quanto tu vuoi “tenerteli stretti” ed evitare che vadano a spendere altrove a prezzi più bassi.

Per ottenere questo risultato, tocca a te far vivere un’esperienza di acquisto al cliente che sia un vero e proprio ricordo memorabile: non tanto per il prodotto che hai venduto, quanto per tutto quello che ha vissuto a contatto con te imprenditore edile e con la tua impresa edile.

6# Innovazione impresa edile: come farti scegliere per sempre

Infine, come ultima Area Strategica della tua impresa edile c’è l’Innovazione. Uno dei risultati più importanti di quest’area è aumentare il tuo vantaggio competitivo e la tua differenza rispetto ai concorrenti.

Ma attenzione: so bene che esistono casi in cui, con la tua impresa edile, non hai un grande “margine di innovazione” sul prodotto o servizio.

Ciò significa che non puoi innovare? Assolutamente no! Al contrario, invece di innovare i prodotti puoi innovare i processi della tua impresa edile, generando comunque un impatto significativo sui tuoi clienti, sulle vendite e sugli utili.

Un cliente che riceve un servizio o una consegna in modo innovativo (e spesso, diciamocelo, non serve chissà quanto: basta fare più attenzione “prima”, “durante” e “dopo” la vendita) è molto probabile che resterà praticamente “incollato a vita” alla tua impresa edile o attività in edilizia.

Diventare imprenditore edile con un’impresa che ti protegge: in pratica

Ora abbiamo tutti gli elementi necessari per sapere come “proteggere” te imprenditore edile.

Di base, nella gestione della tua impresa edile ci sono:

– cose che tu sai fare bene (e altre che sai fare meno bene)

– cose che ti piace fare (e cose che non ti piace fare)

Ecco come da imprenditore edile puoi “proteggerti” dalle cose che sai fare meno bene e dalle cose che non ti piace fare, avendo intorno a te persone che invece sanno fare bene (e a cui piace fare) proprio quelle che per te sono rotture di scatole.

Se non fai questo passaggio, che senso ha avere un’impresa edile e pagare i tuoi collaboratori, se poi le rotture di scatole te le devi prendere tu?

Sembra scontato o filosofico, ma è una cosa tanto importante quanto sottovalutata nella pratica delle imprese edili e delle attività in edilizia.

Torniamo alle 6 Aree Strategiche: se ad esempio la tua specialità sono i Numeri, come sarebbe poter dedicare la tua maggior parte del tuo tempo nella tua impresa edile a quest’area, mentre un tuo collaboratore fidato si occupa ad esempio dell’Assistenza Clienti, che non è proprio il tuo forte?

Se invece il tuo punto di forza è l’Innovazione, ma non ti entusiasma “andare sul campo”, quanto potrebbe crescere la tua impresa edile se tu potessi fare l’imprenditore edile focalizzato su ricerca e sviluppo, mentre c’è chi si occupa delle Vendite sul campo?

Potrei portarti mille esempi, ma ormai è chiaro che cosa intendiamo per “proteggere”:

– avere nella tua impresa edile èersone che sanno fare – e a cui piace fare – quello che tu non sai fare e non ti piace fare

– dedicarti a ciò che solo tu sai fare al massimo come imprenditore edile, a ciò che più ti piace fare e che impatta in maniera determinante sulla crescita della tua impresa edile o azienda in edilizia.

Ti invito a non prendere sotto gamba l’estrema semplicità di questo concetto, perché ne vale del tuo presente e futuro come imprenditore edile.

3 azioni pratiche per migliorare come imprenditore edile

In sintesi, il lavoro da fare per te imprenditore edile è:

1- capire in che cosa sei bravo;
2- capire che cosa ti piace fare;
3- concentrarti su queste 2 cose e delegare il resto al tuo staff che ti “protegge”.

Tutto qui: niente di più, niente di meno. Fai queste 3 semplici cose e vedrai subito da te i risultati grandiosi che otterrai, nell’operatività quotidiana e nel fatturato e utili della tua impresa edile già tra pochi mesi.

Le domande più frequenti su come diventare imprenditore edile

Ora che abbiamo visto i 2 concetti avanzati per diventare imprenditore edile, ovvero:

– il vero “significato” di diventare imprenditore edile e aprire un’impresa edile

– le 6 Aree Strategiche e le 3 azioni per “proteggerti” con la tua impresa edile

concludiamo l’articolo con alcune di risposte alle domande più frequenti su come diventare imprenditore edile, collegate proprio alle 6 Aree strategiche che hai appena visto.

Quali sono i requisiti per essere un imprenditore edile?

Se fai una ricerca su Google, noterai che la maggior parte dei requisiti per diventare imprenditore edile riguardano:

– avere la partita IVA e i soldi per partire

– il commercialista

– qualità umane e relazionali

Di base, sono tutte cose giuste. Ma se vai a vedere, per diventare imprenditore edile non devi fare altro che mettere in moto le 6 Aree strategiche che hai letto prima: Numeri, Marketing, Vendite, Erogazione, Assistenza Clienti, Innovazione.

Se parti da solo, all’inizio farai tutto tu. Andando avanti, potrai focalizzarti su alcune Aree e delegarne altre.

Oltre alla gestione delle persone (che richiede un capitolo a parte), sicuramente ti consiglio di non delegare mai al 100%:

Numeri: non devi essere un commercialista o laureato, ma devi semplicemente tenerli sotto controllo)

Marketing: puoi delegare l’operatività, ma non puoi non seguire la parte strategica

Qual è lo stipendio dell’imprenditore edile?

Domanda da un milione di euro, cioè lo stipendio di un imprenditore edile!

Ovviamente è una battuta. L’unica risposta possibile è: dipende.

C’è chi guadagna milioni di euro, chi migliaia di euro e chi (non sono pochi purtroppo) non arriva nemmeno a “pagarsi lo stipendio di imprenditore edile” a fine mese.

Sì, perché devi sapere che molti piccoli o grandi imprenditori edili fanno confusione tra il conto corrente della loro impresa edile e i loro soldi personali.

Di base, nel conto corrente di un’impresa edile ci sono soldi “non dell’impresa”: acconti dei clienti, soldi da dare ai fornitori a 90 giorni, tasse future da pagare.

E se un imprenditore edile non tiene il controllo dei Numeri, corre il rischio di pensare che siano “soldi suoi” e ritrovarsi poi con una cassa a zero e in perdita.

Ecco perché i Numeri sono la prima Area Strategica da padroneggiare per diventare imprenditore edile.

Posso diventare imprenditore senza soldi in edilizia?

Sì, se cerchi su Google trovi anche questa domanda.

Verosimilmente, il vecchio detto senza soldi non si cantano Messe vale anche per aprire un’impresa edile.

Ma con un’eccezione: probabilmente, per diventare imprenditore edile potrebbero servire meno soldi di quanto immagini.

Molte imprese edili sono nate da ex dipendenti che si sono messi in proprio. E quando sono partiti, non avevano grossi capitali.

Ancora una volta, torniamo alle prime 3 Aree strategiche dell’impresa edile: Numeri, Marketing e Vendite di un’impresa edile.

E c’è anche un’immagine che uso spesso, molto utile a mostrare come sia possibile aprire un’impresa edile (quasi) senza soldi: gli orologi dei costi e delle vendite.

Se, al netto dei costi di avvio dell’impresa edile, l’orologio delle tue vendite gira più velocemente dell’orologio dei costi, hai trovato la soluzione.

Ovviamente, non è che apri l’impresa edile senza soldi. Semplicemente, non la apri con i soldi tuoi ma con i soldi dei tuoi clienti, perché sei forte sul mercato, sei bravo a fare marketing e vendere. E, soprattutto, sai gestire i numeri della tua impresa edile in maniera impeccabile.

Se vuoi approfondire il tema, ecco a te alcuni articoli:

come fare marketing senza soldi, quando sei in crisi di liquidità

come fare soldi in edilizia con una guida completa alla liquidità

crisi di liquidità in azienda? Ecco cosa fare

Esiste un corso per diventare imprenditore edile?

Questa è una domanda molto bella. E la risposta è .

E cioè: no, non esiste un corso accademico o universitario per diventare imprenditore edile. Ma sono il primo ad augurarmi che le cose cambino il prima possibile e che l’imprenditoria edile diventi una materia di studio (e di pratica, soprattutto).

Quello che esiste e dove io stesso “ci metto la faccia” ogni giorno è un percorso pratico, fianco a fianco con gli imprenditori edili e le aziende che operano in edilizia, per far crescere la propria attività prendendo il controllo delle 6 Aree Strategiche mentre “proteggiamo” l’imprenditore.

E se può interessarti, allora segui bene quello che sto per dirti.

Come diventare imprenditore edile: chiedimi quello che vuoi

L’avrai capito perfettamente: diventare imprenditore edile è un mondo sconfinato.

C’è tanto lavoro da fare (e anche tanti errori) ma è un’avventura che ti dà una libertà fuori dal comune.

Se sei una persona che ha l’ambizione di fare la differenza, guadagnare di più e vivere meglio, probabilmente hai già scelto di non tornare indietro e anche tu vuoi diventare imprenditore edile.

In questo caso, io posso supportarti con due enormi tesori.

Il primo sono le oltre 100 imprese, aziende e attività che operano in edilizia che con il mio supporto hanno aumentato i profitti e migliorato la gestione.

Il secondo è la velocità nel fare le cose. Puoi diventare imprenditore edile anche da solo con le tue forze, ma se vuoi evitare errori e rallentamenti davanti alle decisioni importanti da prendere, il supporto di un consulente che mangia “pane e numeri” ogni giorno e ha uno storico importante di casi risolti, fa tutta la differenza di questo mondo.

Perciò, se vuoi diventare imprenditore edile e far crescere la tua impresa edile grazie a questi due tesori, compila il modulo qui sotto per richiedere la tua Consulenza Strategica e ti risponderò in 24 ore.

Guido Alberti

Imprenditore, Consulente, Autore.

Aiuto le aziende e le attività che operano in edilizia ad aumentare i profitti e migliorare l’organizzazione.

Sono autore di A vendere finestre non si guadagna, Più Profitti in Edilizia, Se non ti rispettano non ti pagano e Artigiano nel Digitale.

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