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Controllo di gestione: perché farlo anche se sei una piccola azienda (e ti mostro come è semplice)

Il controllo di gestione è la chiave per portare le aziende al profitto, grandi, medie o piccole che siano.

E se ti interessa l’argomento, ti invito subito ad approfittare del ciclo di 5 incontri online gratuiti Protocollo di Crescita Computazionale in Edilizia.

In questi incontri ti fornirò 4 strumenti pratici e pronti all’uso che hanno già funzionato alla grande nel far crescere 43 aziende dell’edilizia solo nei primi 5 mesi del 2023.

E uno di questi incontri sarà interamente proprio su come implementare il controllo di gestione nelle PMI che operano in edilizia, per aiutarle a far diventare il 2023 il loro anno record.

Iscriversi è gratuito, ma ti consiglio di farlo ora, perché i posti sono limitati a 100.

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Dopo questa doverosa premessa, torniamo a parlare nello specifico di controllo di gestione in edilizia.

Controllo di gestione edilizia: ecco perché farlo anche se sei una PMI

Se sei il proprietario di una piccola azienda nel settore dell’edilizia, potresti pensare che il controllo di gestione edile sia un’attività riservata solo alle grandi imprese. 

In realtà, più l’azienda è piccola, più è importante farlo: i fondi e le risorse sono più limitati di quelli di una grande azienda, e quindi vanno gestiti nel migliore dei modi.

Non ci possiamo permettere, ad esempio, di assumere più persone se i nostri margini non ce lo consentono. O di spendere denaro in attività di marketing d’immagine, che non possono per definizione garantire un ritorno immediato.

Il controllo di gestione ti permette proprio di identificare quali sono le azioni concrete per rendere la tua azienda più efficiente e redditizia, soprattutto se disponi di un budget limitato.

Il controllo di gestione per smettere di “navigare a vista”

Quello dell’edilizia è un settore molto competitivo. A maggior ragione dopo la fine del Superbonus 110%.

Quindi, se oggi vuoi andare a profitto, come imprenditore devi smettere di navigare a vista, e iniziare a prendere decisioni informate e consapevoli. Decisioni che tengano conto di quali sono le tue risorse e i tuoi numeri.

E questo si fa attraverso il controllo di gestione.

Senza il controllo di gestione, procederai senza una chiara comprensione di quale direzione sta prendendo la tua azienda che opera in edilizia. Di quali siano i tuoi punti di forza e i tuoi punti deboli.

Il controllo di gestione invece ti aiuta a tenere sotto controllo i tuoi numeri. A capire meglio cosa ti riempie il conto in banca e cosa no, e quindi a prendere decisioni basate sui fatti, e non sulle emozioni.

Controllo di gestione per prevenire le perdite di denaro

Come imprenditore edile sai bene che il nostro lavoro non è immune ai rischi:

  • l’ennesimo cambio delle norme che stravolge il mercato
  • i clienti che ti pagano con mesi di ritardo
  • il costo delle materie prime che va su e giù come le montagne russe

Potrei continuare a lungo, ma ci siamo capiti: è come guidare una nave dentro a una tempesta.

Ma in questo mare agitato, il controllo di gestione è proprio quello che ti può dare la tranquillità.

Perché ti aiuta a identificare tempestivamente potenziali problemi, e a prendere le giuste contromisure per risolverli, o quanto meno metterci una pezza. 

Inoltre, monitorare da vicino i costi, l’andamento dei prezzi e il rendimento delle commesse è la chiave per far sì che ogni tuo cantiere sia redditizio.

Controllo di gestione nelle PMI edilizia in 4 step (più facili da attuare di quello che pensi)

Ora, tu potresti pensare che il controllo di gestione sia una materia complessa. E magari non ritenere di avere le risorse necessarie per metterlo in pratica. 

Di base è vero. Il controllo di gestione, così come viene insegnato, è una materia complessa.

Ma dopo oltre 5 anni e più di 250 consulenze con attività e aziende che operano in edilizia, ho costruito un sistema di controllo di gestione facile da implementare, anche se l’imprenditore è qualcuno che non se ne intende di contabilità.

Step 1 del controllo di gestione: traccia tutte le opportunità

Un errore molto comune è quello di dire “Massì, il controllo di gestione lo faccio alla fine”.

Non funziona, e ho una diretta esperienza su questo, perché prima di diventare l’unico consulente italiano specializzato per attività e aziende che operano in edilizia, ho lavorato anche io sul campo per molti anni. 

E so bene che quando l’operatività chiama, tutto il resto, nel bene o nel male, viene messo da parte.

Quindi, è di fondamentale importanza avviare subito il controllo di gestione, e tracciare tutte le opportunità che si presentano. 

Come farlo? 

  1. Registra su un foglio Excel tutte le opportunità di lavoro che ti arrivano.
  2. Segnati le richieste dei clienti e le loro esigenze specifiche. 
  3. Segna anche quante di queste opportunità diventano preventivi

Perché come dico sempre, non bisogna fare preventivi a tutti

Fare preventivi ha un costo di tempo e risorse. E quindi è importante farlo solo su opportunità che realisticamente possono diventare clienti.

Questo primo livello di controllo di gestione ti aiuterà a ottenere una panoramica chiara delle possibilità di business della tua attività o azienda che opera in edilizia e a identificare meglio i potenziali clienti.

Step 2 del controllo di gestione: analizzare i costi e le performance

Una volta che un’opportunità si trasforma in un’offerta o un ordine, è importante analizzare i costi e le performance in modo sistematico. 

  1. registra i tuoi costi variabili, ovvero quelli legati al fare proprio quel determinato cantiere (ad esempio, i costi dei materiali) 
  2. Registra anche quelli fissi, ovvero il costo dei tuoi tecnici 
  3. Infine, confrontali con i ricavi che pianifichi di fare su quel cantiere. 

Se non hai già un documento predisposto per questa attività, ti consiglio di scaricare e utilizzare questo file Excel che ti offro io gratuitamente.

Fare questo passaggio per ogni cantiere ti fornirà una misura chiara della sua redditività

E questo processo ti permetterà di identificare i punti di forza e di debolezza dei tuoi lavori, evidenziando eventuali inefficienze o aree di miglioramento. 

Così, potrai prendere decisioni informate per gestire le tue risorse in modo da massimizzare i tuoi profitti.

Step 3 del controllo di gestione: tieni d’occhio la tua cassa

Oltre a seguire le performance di singoli cantieri, è fondamentale non perdere d’occhio la tua cassa.

Registra ogni mese i dati finanziari della tua azienda, includendo i ricavi, i costi, le spese generali e le imposte. 

Questo ti fornirà una visione oggettiva e globale di come sta andando l’azienda e ti consentirà, ancora una volta, di prendere decisioni basate su fatti. 

Facendo controllo di gestione a questo livello, sarai in grado di identificare le tendenze del mercato, valutare la redditività della tua azienda nel tempo e, se necessario, cambiare la tua rotta.

Questa chiarezza ti aiuterà anche a valutare e pianificare meglio futuri investimenti.

Step 4 del controllo di gestione: verifica e adatta… senza lasciare tutto in mano al commercialista

Il controllo di gestione non è un processo statico, ma dinamico. 

Verifica regolarmente i tuoi risultati e confrontali con i tuoi obiettivi e le previsioni. 

Monitorando attentamente i progressi rispetto ai piani stabiliti, sarai in grado di individuare i problemi e le deviazioni dalla rotta con largo anticipo

Questo ti darà l’opportunità di adattare la tua strategia in modo tempestivo

Se mi segui da tempo, sai bene quanto sia importante per me la velocità. Oggi è fondamentale essere pronti, saper reagire velocemente.

E per farlo, bisogna avere sempre ben chiari quali sono i propri numeri. Senza quindi delegare tutto quanto al commercialista.

Ora, non sto dicendo che non bisogna affidare certi compiti a un commercialista, ci mancherebbe. Ma quello del commercialista è un compito completamente diverso, che ha a che fare con i conti e la fiscalità dell’azienda.

Quello che abbiamo visto finora ha a che fare con qualcosa di più alto: la strategia e la direzione dell’azienda.

Con l’adattarsi ai cambiamenti del mercato. Con le mosse necessarie a ottimizzare l’efficienza operativa e garantire il successo a lungo termine della tua azienda.

È ora di riprendere il controllo della tua azienda

Come vedi, fare controllo di gestione è fondamentale anche se sei un’azienda piccola, e i passaggi da seguire sono estremamente chiari.

Se vuoi riprendere il controllo della tua azienda e guidarla verso il profitto, ti consiglio di metterti subito al lavoro e di seguire la procedura indicata in questo articolo.

Ma se vuoi farlo nel minor tempo (e con il maggior impatto) possibile, prenota subito una Consulenza Strategico-Operativa direttamente con me.

Applicheremo insieme, in maniera ancora più approfondita, tutto quello che abbiamo visto in questo articolo, e ti aiuterò a prendere il controllo dei numeri della tua azienda e ottenere una crescita reale e sostenibile nei prossimi anni.

Compila il modulo qui sotto per richiedere la Consulenza e ti risponderò entro 24 ore.

Guido Alberti

Imprenditore, Consulente, Autore.

Aiuto le aziende e le attività che operano in edilizia ad aumentare i profitti e migliorare l’organizzazione.

Sono autore di A vendere finestre non si guadagna, Più Profitti in Edilizia, Se non ti rispettano non ti pagano e Artigiano nel Digitale.

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