Controllo di gestione imprese edili: se sei un imprenditore edile e qualcuno viene a dirti “sai che puoi fare più soldi senza sbatterti le solite 12-14 ore al giorno?”, probabilmente la prima cosa che fai è dirgli di andare a… lavorare!
Ma in realtà ci sono molti modi per far sì che il tuo lavoro generi più profitto.
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E ora, vediamo come il controllo di gestione può farti guadagnare di più lavorando meno.
Controllo di gestione imprese edili: puoi DAVVERO fare più soldi lavorando meno
Lo so, se sei un professionista o un imprenditore che lavora nell’edilizia, lavorare come un mulo non ti spaventa affatto.
Ma cosa faresti se ti dicessi che puoi guadagnare di più, senza lavorare di più?
Del resto, lavoriamo tutti per guadagnare, e lo scopo di ogni impresa è generare profitto per l’imprenditore.
E in questo articolo ti mostrerò come il controllo di gestione può aiutarti a:
– Adottare la strategia più efficace a farti raggiungere i tuoi obiettivi
– Comprendere quali azioni e quali lavori portano più risultati e più guadagni
– E quali invece ti fanno perdere solo tempo e denaro
– Capire come controllare i tuoi costi e ridurre gli sprechi
– Ottimizzare le tue risorse per aumentare i profitti senza aumentare il lavoro
Controllo di gestione in edilizia: l’importanza della pianificazione strategica
Se mi segui, sai bene quanto io batta sempre sull’importanza della strategia e del controllo di gestione in edilizia.
Eppure, quello che ho notato in oltre 5 anni di consulenza con oltre 250 imprenditori e professionisti dell’edilizia è che la strategia viene quasi sempre sottovalutata.
Ma la strategia è fondamentale in tutti i settori, anche quelli pratici come l’edilizia.
Prendiamo ad esempio qualcosa di molto pratico: se devo tagliare un albero, la tentazione sarebbe quella di prendere la motosega e mettersi lì in modalità “testa bassa e lavorare” finché quell’albero non cade.
Ma magari, se mi fossi preso qualche minuto per verificare che tutto fosse in regola prima di iniziare, mi sarei accorto che la lama era smussata.
E quindi, con una fase di pianificazione strategica, avrei sistemato la lama in massimo 15-20 minuti e avrei finito con il risparmiare tempo.
E questo esempio si può applicare al controllo delle imprese edili.
Cosa significa “strategia” nel controllo di gestione in edilizia
Fare strategia, nel controllo di gestione in edilizia, significa fermarsi a pensare.
Definire obiettivi chiari, di crescita e di fatturato.
Pianificare quanti cantieri fare e in quanto tempo.
Significa capire quali sono le azioni più adatte per raggiungere quegli obiettivi.
Significa capire cosa può andare storto in cantiere. Cosa può rallentare il lavoro dei tuoi tecnici, e come prevenirlo.
Significa ragionare sulle opportunità. Su partnership con altre aziende e professionisti che fanno un lavoro complementare al tuo.
Significa capire quali sono i punti di forza e i punti deboli dei tuoi concorrenti, e come sfruttarli a tuo vantaggio.
Come dico sempre, il compito principale di un imprenditore edile è pensare.
L’imprenditore edile è quello che prima di tutti gli altri deve avere una visione strategica. Deve sapere qual è la rotta, in modo da prendere le decisioni giuste in meno tempo.
Altrimenti, se non sai dove stai andando, come pensi possano saperlo i tuoi collaboratori?
Controllo di gestione nelle imprese edili: senza misurare i risultati non si va da nessuna parte
Il monitoraggio dei risultati è un aspetto fondamentale del controllo di gestione per le imprese edili.
Del resto, se non conosci i tuoi numeri, come fai a sapere se stai andando nella direzione giusta?
Se non sai quanto guadagni a ogni commessa, come puoi sapere se stai guadagnando soldi, o se li stai perdendo?
Se non conosci i tuoi margini, come puoi capire quando è il momento di assumere nuovi collaboratori, o quanto puoi permetterti di pagarli?
Quindi, quei quei dati lì, li devi avere.
E per averli, li devi misurare con regolarità.
Non ti sto dicendo che devi occuparti tu di raccogliere e inserire i dati. Quello lo puoi benissimo delegare, ci mancherebbe.
Però li devi conoscere.
È un aspetto di fondamentale importanza, perché quei dati sono la base per prendere decisioni migliori, in meno tempo.
Controllo di gestione edilizia per massimizzare i profitti
Lo scopo della tua azienda è quello di generare un guadagno: te l’ho già detto a inizio articolo, ma lo ripeto perché non ce ne dimentichiamo.
Quindi, con l’analisi dei costi diretti, il controllo di gestione sulla tua azienda edile ti consente di notare eventuali sprechi e inefficienze.
Analizzando voci come i costi per i materiali, la manodopera e le attrezzature, potresti scoprire, ad esempio, che un determinato lavoro che fai nell’80% dei tuoi cantieri non ti fa guadagnare nulla.
E che invece un’altra tipologia di lavoro, prodotto o servizio tra quello che eroghi è responsabile, da sola, dell’80% dei tuoi guadagni.
Potresti scoprire che magari dalle sponsorizzate su Facebook non sono arrivati clienti.
E che invece quell’evento che hai organizzato una volta nel tuo showroom di porte e finestre ti ha portato 4 nuove commesse.
Come vedi, tutte queste informazioni sono importantissime per orientare le tue decisioni e la tua comunicazione.
Perché una volta che hai capito cosa può massimizzare i tuoi profitti, puoi concentrare i tuoi sforzi su quello che ti fa guadagnare di più. E quindi aumentare i tuoi profitti, a parità di lavoro.
Controllo di gestione imprese edili: ottimizzare il lavoro di chi va in cantiere
Come dico sempre, per tutte le aziende che hanno a che fare con cantiere, il collo di bottiglia sono i tecnici.
Sia che siano interni, sia che siano esterni, i tuoi posatori, i tuoi uomini che vanno in cantiere sono la prima risorsa che va in crisi quando il lavoro aumenta di colpo.
Il numero di tecnici che hai a disposizione, assieme alle loro ore di lavoro, sono ciò che determina quanti cantieri puoi prendere, e quindi quanto puoi guadagnare.
Quindi, è fondamentale fare il controllo di gestione nelle imprese edili, affinché il loro lavoro sia pianificato al meglio.
Che sappiano esattamente cosa devono fare, quando farlo e in quanto tempo.
Che ci siano delle procedure precise che organizzano il loro lavoro…
Insieme ad altre procedure volte a prevenire o risolvere le problematiche più comuni e gli sprechi di tempo.
Ad esempio, una settimana prima di mandarli in cantiere, verificare con il responsabile dei lavori che ci siano le condizioni perché possano svolgere il loro lavoro.
Perché ogni volta che i tuoi tecnici si bloccano per dei problemi e sprecano tempo, tu stai perdendo soldi.
Al contrario, se riesci a ottimizzare il loro lavoro, potrai fare più cantieri nello stesso tempo. E quindi guadagnare di più.
Controllo di gestione in edilizia: un vantaggio competitivo sui tuoi concorrenti
Come probabilmente sai, sono l’unico consulente italiano specializzato nel controllo di gestione e nella crescita delle aziende che operano in edilizia.
E nelle oltre 10.000 ore di consulenza che ho erogato negli ultimi 5 anni a oltre 250 imprenditori e professionisti dell’edilizia mi sono accorto di una cosa.
Pochissimi, quasi nessun imprenditore o professionista che opera in edilizia – tra quelli che non sono già passati da me – applica il controllo di gestione sulla propria azienda.
E questo sai cosa significa?
Significa che se accetti l’idea di “sollevare il cofano” della tua azienda e ficcarci dentro il naso, avrai l’opportunità di correre più veloce dei tuoi concorrenti.
Quasi nessuno di loro fa queste cose:
- Quasi nessuno fa pianificazione strategica
- Quasi nessuno misura i risultati
- Quasi nessuno prende decisioni pienamente consapevoli, basate su dati e non sulle emozioni
Quindi, quando queste cose inizierai a farle, guadagnerai un enorme vantaggio competitivo verso tutti i tuoi concorrenti.
Potrai guadagnare di più su ogni lavoro.
Potrai identificare al volo nuove opportunità di crescita, e rendere ogni aspetto della tua azienda più redditizio e profittevole.
Ma se non sai come implementare il controllo di gestione nella tua impresa edile, o se ti sembra troppo difficile, richiedimi pure una consulenza strategico-operativa.
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