Differenza tra Margine e Ricarico: ecco esempi chiari e pratici (+ una sorpresa)

Differenza tra margine e ricarico, o tra ricarico e margine, cambia poco: in questo nuovo articolo faremo ancora una volta chiarezza nei meandri oscuri dei numeri aziendali.

Chiarezza su cose che sono abbastanza “ovvie”, ma ti garantisco che – nel mio lavoro di consulente per aziende e attività che operano in edilizia – spesso e volentieri noto che proprio sulla differenza tra margine e ricarico, gli imprenditori hanno difficoltà a ragionare in modo semplice.

E a volte anche i loro collaboratori, con il risultato che ci rimettono dei soldi invece di guadagnare.

Ma come stai per vedere, in pochi e semplici passaggi sarà facile chiarire la differenza tra margine e ricarico sia per te che per i tuoi venditori, così da essere sicuro di guadagnare quanto hai calcolato e di non sbagliare più i tuoi preventivi…

… proprio come ti mostro in questo video sulla differenza tra margine e ricarico sul mio canale YouTube.

E se segui fino alla fine, c’è una sorpresa incredibilmente utile e pratica per te. Partiamo!

Differenza tra margine e ricarico sono la stessa cosa?

Quando si parla di margine e di ricarico, c’è spesso tanta confusione.

Un errore che vedo fare quasi sempre è confondere il margine con il ricarico e viceversa. Ma sono due cose completamente diverse.

Non più tardi di qualche settimana fa ero in consulenza con un imprenditore, quando è entrato un suo collaboratore e ha chiesto il prezzo di un’offerta da inviare.

«Sì, sì, il prezzo va bene. Però aumenta l’offerta del 10% perché poi gli faremo uno sconto del 10%».

Ecco: aumentare i prezzi del 10% per poi fare uno sconto del 10%, verosimilmente vuol dire rimetterci qualche punto percentuale che significa rimetterci dei soldi.

Se la tua offerta è 10.000€ e aumenti del 10%, hai 11.000€.

Ma se applichi il 10% di sconto su 11.000€ ottieni 11.000€-1.100€ = 9.900€.

Sono “solo” 100€ in meno, ma è l’idea di base che fa acqua da tutte le parti.

Lo so, sono cose che forse già sai.

Ma nella realtà è un errore che diversi collaboratori (e anche gli imprenditori stessi) continuano a fare.

Perciò, vediamo subito come evitare di commettere errori con margine e ricarico, sia che operi nel B2B e vendi ad altre partite IVA, sia che operi nel B2C e vendi a clienti finali.

Qual è il margine? Partiamo dal prezzo di vendita!

Partiamo da un dato che conosci bene: il prezzo di vendita (imponibile), al netto dell’IVA.

Che cos’è il prezzo di vendita? Come abbiamo visto in un altro articolo, il prezzo di vendita di un tuo prodotto o servizio è dato dal costo di acquisto (imponibile) + il guadagno.

Se vendi un prodotto o fai un lavoro a 100 e hai costi per 60, il tuo margine è di 40.

La formula del tuo prezzo di vendita è quindi:

Prezzo di Vendita (Imponibile) = Costo di Acquisto (Imponibile) + Margine

Differenza tra Margine e Ricarico: il Prezzo di Vendita

Se vuoi sapere di più su come stabilire il tuo prezzo di vendita, in un altro mio articolo trovi 3 modi (di cui 1 da evitare assolutamente) per calcolare il tuo prezzo “giusto” di vendita.

Scendiamo più nel dettaglio e facciamo un esempio con i numeri.

Hai un prezzo di vendita di 10.000€ così composti: 6.000€ di costi di acquisto e 4.000€ di margine.

prezzo di vendita esempio

Ok? Vediamo quindi che cos’è il margine.

Che cos’è il margine, in poche parole

Il margine non è altro che quanto tu guadagni rispetto al prezzo di vendita.

Dall’esempio di prima, i 4.000€ sono il 40% di margine.

Ti mostro anche la percentuale perché voglio mostrarti l’errore che vedo commettere fin troppo spesso.

differenza tra margine e ricarico: esempio percentuale

Il ricarico, a differenza del margine, parte dal costo di acquisto

Per il ricarico, non si parte dal prezzo di vendita ma dal costo di acquisto.

Quindi, banalmente, ricarico = prezzo di vendita – costo di acquisto.

Il problema è che si fa questo errore: confondere il margine con il ricarico.

Sono due cose completamente diverse. E infatti, se andiamo a prendere i calcoli fatti prima, vediamo che succede se si fa questo errore.

margine e ricarico, l'errore da evitare

Spesso si pensa: ho margine del 40%, perciò applico ricarico del 40%.

Beh… NO! Non è affatto così.

Guarda la slide: hai un prezzo di vendita di 10.000€, pari al 100% in termini relativi – con 60% di costi e 40% di margine.

Se confondi il margine con il ricarico, dove vai a finire?

Il ricarico parte dal costo di acquisto.

Se prendi i 6.000€ di acquisto e applichi un ricarico del 40% (pari a 2.400€), non arrivi a 10.000€ ma a 8.400€.

E questo è l’errore che spesso e volentieri vedo fare: considerare il margine come ricarico. Numeri alla mano, sono due cose distinte e separate.

E se le confondi, fai un errore non da poco!

Quando chiedo ad un imprenditore qual è il vostro margine e mi trovo un dato che non corrisponde alla media di mercato, approfondisco e quasi sempre viene fuori che si sta confondendo il margine con il ricarico.

Quindi, se tu hai un margine 40% e applichi un ricarico 40%, questo è ciò a cui vai incontro: un prezzo di vendita di 8.400€ invece che 10.000€, un bel 16% in meno!

Margine e ricarico chiari per i tuoi venditori

Mi raccomando: anche quando parli con i tuoi venditori, i tuoi commerciali e chi si occupa delle preventivazione, chiarisci tutto.

Fai in modo che margine e ricarico siano quanto più chiari possibili, altrimenti corri il rischio di rimetterci dei soldi.

Ok? Se vendi a 10.000€ e hai un margine del 40%, non puoi partire dai costi ed aggiungere il 40%. Se fai così, non ti troverai mai nelle condizioni giuste!

Salva la slide di prima, scatta una foto col cellulare, stampala e mettila in ufficio.

Fai in modo che questo concetto sia chiaro per tutti in azienda, specialmente per chi si occupa di preventivazione e vende al cliente finale.

Formula calcolo margine e ricarico: una sorpresa per te GRATIS da scaricare

Facciamo il punto: il riferimento per il margine è il prezzo di vendita, per il ricarico è il costo di acquisto.

ricapitoliamo margine e ricarico

– Il margine, in termini percentuali, si calcola , prendendo il prezzo di vendita – i costo e dividendo il tutto il prezzo di vendita, moltiplicato 100.

Per il ricarico la formula è apparentemente la stessa – cambia soltanto il dividendo. Non è il prezzo, ma il costo di acquisto. Ecco perché c’è questa differenza in termini percentuali.

Questo è molto importante, perché ci spiega l’errore di applicare il margine come se fosse il ricarico. Ok?

Ora, pensando ad uno strumento che ti aiuti a tenere traccia di tutto questo – e magari anche in modo semiautomatico – ho deciso di mettere a disposizione un comodo foglio Excel GRATIS da scaricare che calcola tutto questo per te.

come calcolare il prezzo di vendita

Come funziona? È immediato:

– inserisci i costi di acquisto, banalmente quanto ti costa comprare certi prodotti o materiali.

– inserisci il prezzo di listino, ovviamente se sei un distributore o un partner commerciale hai un prezzo di listino che è per il cliente finale (e poi hai il tuo prezzo di acquisto che è “prezzo di listino – una scontistica dedicata del tuo fornitore”).

– siccome la maggior parte di operatori del settore edile non si limita solo a vendere il prodotto, ma si occupa anche della messa in opera e della consegna del lavoro, è fondamentale tenere traccia delle ore di lavoro previste per il lavoro completo.

– un altro dato fondamentale è conoscere il tuo costo orario di struttura: oltre al Foglio Excel troverai un video che scende nel dettaglio di questo ed altri aspetti.

Una volta che hai inserito tutti questi dati che variano da azienda ad azienda (specialmente il costo orario di struttura, che è il motivo per cui magari non puoi applicare il 50% di ricarico del tuo collega che si trova in un’altra città) ottieni il prezzo minimo di vendita – ovvero il prezzo al di sotto del quale non devi scendere, se non vuoi rimetterci dei soldi.

Dopodiché, il Foglio Excel ti calcola in automatico margine, utile e ricarico a seconda dell’importo di vendita che hai inserito.

E, ovviamente, puoi condividere tutto anche con i tuoi venditori: sia il Foglio Excel che il Video di applicazione che ho registrato appositamente per facilitarne l’uso in azienda.

Clicca sul pulsante qui sotto e scarica pure il tuo Excel GRATUITO (+Video) per non confondere mai più margine e ricarico dei tuoi prodotti e servizi.

come calcolare il prezzo di vendita

Guido Alberti

Imprenditore, Consulente, Autore.

Aiuto le aziende e le attività che operano in edilizia ad aumentare i profitti e migliorare l’organizzazione.

Sono autore di A vendere finestre non si guadagna, Più Profitti in Edilizia e Se non ti rispettano non ti pagano.

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